Turismo LGBT Italia

Il turismo LGBT e l’amore per le esperienze: le opportunità per il turismo esperienziale

L’ondata di entusiasmo che ha caratterizzato il mese di giugno non sembra ancora essersi arrestata: le community LGBT hanno potuto festeggiare il Pride a livello mondiale, sia in Italia che all’estero grazie alle parate e alle manifestazioni che hanno avuto luogo in tutte le città del mondo, da quelle più grandi come Milano ai borghi, destinazioni in cui un’offerta di turismo esperienziale non stenta a mancare.

Turismo LGBT e le potenzialità per il turismo esperienziale

Per LGBT – acronimo per Lesbian, Gay, Bisexual, Transgender a cui spesso è aggiunta anche la Q di Queer e il simbolo + a comprendere ulteriori sfaccettature (componendo l’acronimo LGBTQ+) – si intende quella comunità di persone, che non si riconoscono nell’eterosessualità intesa nel suo significato tradizionale.

Secondo quanto riportato da Gfk Eurisko, durante la Expo Turismo Gay, i turisti LGBT che visitano il nostro Paese compongono tra il 7 e il 10% dei viaggiatori totali.

Andando a sviluppare un insieme di interessi altamente specifici, i turisti LGBT offrono enormi opportunità per un’offerta legata ad un turismo di nicchia come quello esperienziale.

La IGLTA (International Gay Lesbian Tourism Association) riporta che i viaggiatori appartenenti a questa categoria in Europa (stimati intorno ai 22,5 milioni) avrebbero una capacità di spesa tra i 48 ai 52 miliardi di euro, dato che sottolinea ulteriormente il crescente potenziale per i professionisti che operano in questa nicchia di mercato.

In Italia, riporta l’AITGL (Associazione Italiana Turismo Gay & Lesbian), si stima che il turismo LGBT valga circa 2,7 miliardi di euro e che i viaggiatori abbiano un reddito medio superiore del 38% rispetto agli eterosessuali con un’alta frequenza annuale di viaggi svolti sia per motivi di piacere e sia di business.

La selezione delle esperienze nel contesto del turismo LGBT

La comunità LGBT mostra necessità peculiari al momento dell’acquisto e selezione dei viaggi, con una forte propensione alla scelta di esperienze tra le più originali e fuori dal comune ma possibilmente all’interno della stessa comunità LGBT.

Riferisce nel suo ultimo report la IGLTA che oltre il 30% dei partecipanti ai recenti sondaggi ha selezionato i seguenti elementi quali driver della spesa in viaggi:

  • Opportunità di socializzare con altri membri della comunità LGBTQ+
  • Scoprire destinazioni e culture LGBTQ+ friendly
  • Godersi meravigliosi paesaggi e aver la possibilità di scoprire la cultura locale

Sviluppare un’offerta e prodotti legati al turismo esperienziale in Italia non potrà esimersi dal tenere conto di questi elementi per la creazione di esperienze altamente specifiche per i viaggiatori LGBT.

Il Turismo esperienziale LGBT in Italia

Nonostante nel tempo la cultura italiana abbia dimostrato una propensione altalenante all’apertura verso la comunità LGBT, Roma, Milano, la Versilia in Toscana e altre location italiane sono già riconosciute tra le destinazioni di viaggio predilette dai turisti LGBT.

Inoltre, a testimonianza dell’apertura verso la comunità LGBT, in aggiunta alla settimana di celebrazioni che si sono tenute in occasione del Milano Pride, Milano ospiterà la 37° Convention mondiale del settore proprio nel 2020.

Le imprese e i professionisti del turismo esperienziale interessati ad intercettare la domanda di esperienze della comunità LGBT hanno tutte le carte in mano per conoscere le necessità della comunità in viaggio e comprendere quali esperienze possano essere le più interessanti e coinvolgenti.

L’offerta di esperienze, infatti, non dovrebbe limitarsi ai principali eventi dedicati alla comunità LGBT, in quanto la visibilità data dalle celebrazioni come i Pride non escludono di certo la possibilità di viaggiare ed esplorare l’Italia e le sue bellezze in ogni momento dell’anno.

Nella promozione dell’Italia come destinazione per il turismo esperienziale, occorre tuttavia fare una doverosa precisazione: temi quali l’accettazione, la non discriminazione e l’apertura mentale dovranno essere i capisaldi di ogni offerta di turismo esperienziale creata appositamente per la comunità LGBT. Offrire esperienze che sappiano mostrare sensibilità verso determinati temi è una decisione non soltanto etica ma anche cosciente delle opportunità economiche, oltre che culturali offerte dal turismo LGBT nel contesto del turismo esperienziale.

Artès è Training and Innovation Partner di BITESP, la Borsa per il Turismo Esperienziale: appoggiarti alla nostra expertise ti consentirà non soltanto di sviluppare dei prodotti turistici esperienziali altamente specifici per i mercati di tuo interesse come la comunità LGBT ma anche di promuovere le esperienze realizzate attraverso la nostra rete di operatori locali.

La possibilità di personalizzare l’offerta di turismo esperienziale consente a Artès di soddisfare le specifiche necessità delle imprese e dei professionisti interessati, inclusi quelli interessati al mercato del turismo esperienziale LGBT.

Scopri di più su Artès, la nostra offerta formativa e i nostri prodotti esperienziali a questo link.