Et però credo che molta felicità sia agli homini
che nascono dove si trovano i vini buoni.
Leonardo da Vinci
Leonardo oltre ad essere un genio ed un’artista aveva capito perfettamente quanto i buoni vini possano regalare momenti unici e indimenticabili come nel turismo esperienziale, e quale immensa fortuna sia nascere in un paese ricco di vigneti.

Vinitaly ha appena chiuso le porte e anche quest’anno ha confermato il grande valore dei vini italiani, la loro unicità, la loro varietà ed il carattere fortemente legato al territorio. Valori che fanno dell’Italia vitivinicola la prima nazione al mondo per numero e varietà di vitigni, nonché il primo produttore mondiale, confermatosi anche nel disastroso 2017, davanti a Francia e Spagna. L’altro grande trend è il vino biologico, con l’Italia che è il maggior produttore mondiale di quello certificato.
Il vino ormai non è più solo un utile strumento per esaltare il piatto o l’esperienza gustativa di palati fini e goderecci ma una potente leva di marketing. È sempre più ampia la domanda di esperienze enogastronomiche memorabili come parte di un viaggio. Per poter rispondere adeguatamente a tale esigenza, operatori di tipo diverso (trasporti, hotel, ristoranti, cantine, ecc.) stanno cercando di creare delle reti per collaborare fra loro in maniera sinergica in modo da far vivere all’ospite un’esperienza memorabile, che non si limita a una degustazione in cantina ma si allarga a un territorio e a una cultura/tradizione.
I wine lovers sono sempre più alla ricerca di prodotti regionali e di nicchia, di vitigni e vini nuovi, che trovano nelle piccole Doc locali e nelle produzioni autoctone e limitate.
Lo stesso Vinitaly è andato ben oltre la dimensione della manifestazione di settore, trasformandosi un grande show con migliaia di espositori e centinaia di attività che da qualche anno è uscita dagli spazi della fiera per abbracciare anche il centro storico con i tanti eventi collaterali. La magia del fuori salone nel centro di Verona. Un’esperienza indimenticabile all’insegna di cibo e vino, arte e musica, incontro e divertimento. Quattro giorni unici alla scoperta dei sapori e delle tradizioni delle regioni d’Italia con musica, arte, spettacoli e degustazioni enogastronomiche attraverso le strade e le piazze più belle di Verona. Un percorso immersivo e culturale che si sviluppa nei luoghi più suggestivi della città, sulle tracce delle tradizioni enogastronomiche del Bel Paese: un appuntamento per tutti i wine lovers e un’occasione unica per scoprire e vivere Verona.
Dopo meno di un mese dal Vinitaly ma questa volta a Napoli, un altro evento abbina il vino al territorio, alla cultura e alla creatività.
È Wine&City che si svolge nella città partenopea dal 3 al 25 maggio
Wine&Thecity nasce a Napoli nel 2008 da un’idea di Donatella Bernabò Silorata come “Fuori salone del vino” di Vitignoitalia. È stato il primo “fuori salone” di un evento eno-gastronomico in Italia e da subito si è imposto all’attenzione dei media e del pubblico per aver portato il vino e i sommelier oltre i soliti luoghi. Sin dalla prima edizione nomadismo e contaminazione hanno ispirato la rassegna che nel corso degli anni ha ampliato lo spazio geografico e temporale configurandosi come una grande festa mobile.
Nel mese di maggio vernissage, performance, aperitivi in boutique, cene nomadi in case private e teatro in spazi non convenzionali, itinerari urbani insoliti, azioni d’arte, musica e design invadono e animano la città all’insegna dell’ebbrezza creativa. Partecipano più di 100 cantine e altrettanti siti pubblici e privati tra musei, boutique, gallerie d’arte e design, grandi alberghi, atelier di artisti e creativi, ristoranti, wine bar, giardini, monumenti e vigne metropolitane in un crossover di appuntamenti intorno alla cultura e al piacere del buon vino.
Quest’anno evento inedito della rassegna è un urban game che si gioca lungo tutta la città. Da non confondere con la Caccia al Tesoro, questo format, nato in Belgio e poi sviluppatosi in Europa, ruota intorno alla simulazione di un’indagine di polizia. Parte dalla simulazione classica di un’indagine dinamica (che si svolge, appunto, su tutto il territorio di Napoli) e introduce nel gioco personaggi e situazioni che trasformano il gioco in un’esperienza interattiva e inedita. Un modo originale di coinvolgere i partecipanti mettendo in gioco le proprie capacità e conoscenze.
Entrambe gli eventi hanno come obiettivo la scoperta del territorio e dell’enogastronomia e allora perché non approfittare del Vinitaly per scoprire la vera storia della Pastissada piatto tipico di antichissime origine in una caccia al tesoro che attraverso la Verona gotica porterà a svelare la ricetta originale gustata in abbinamento a ai migliori vini della zona.
O immergersi nell’ebbrezza creativa di Wine&city e insieme a Luisa e vivere gli antichi riti contro la sfortuna, costruire amuleti e, mangiando una tradizionale pizza napoletana, scoprire che c’è il vino giusto anche per la pizza…e non a caso ha le bollicine!
Intreccio tra territorio, tradizioni, cultura, cibo e vino, in uno storylinving che trasforma una semplice degustazione in una storia da vivere e da raccontare non solo con le parole ma anche con tutti i sensi, perché come diceva re Edoardo VII “Il vino non si beve soltanto. Si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla.”