di Rita Covello
Negli ultimi anni Il mondo del turismo si è trasformato velocemente e in maniera spesso imprevedibile. Le variabili geopolitiche ed economiche hanno influenzato fortemente questo settore, facendo sì che oggi il bene percepito come più prezioso sia il tempo a disposizione. Nella scelta di una meta non sempre è importante il dove e il quanto costa, ma il come e con chi. In questo settore in piena evoluzione si scorgono però alcuni trend che si stanno affermando sempre più. Studi condotti da Booking, Euromonitor International e ABTA (Association of British Travel Agents) evidenziano alcune tendenze per il 2017.
1. Travel App e tecnologia
La rapidissima evoluzione della tecnologia mobile e connettiva ha stravolto l’approccio del turista al viaggio. Tutto deve essere sempre a portata di mano, ogni esigenza può trovare risposta attraverso App ed altri servizi. Le App diventano vere e proprie compagne di viaggio. Di seguito una selezione delle migliori App e Siti dedicati al turismo. Best Travel Apps, Siti Imperdibili
Esigente e impaziente il turista digitale vuole poter programmare e gestire la sua vacanza da un dispositivo mobile. Per chi lavora nel turismo questo vuol dire investimenti in tecnologia: siti mobile, app, livechat, instant messaging, mappe interattive, geo-localizzazioni e chi più ne ha più ne metta. I colossi informatici sono in piena competizione nel lancio di nuovi servizi dedicati al turismo (Google Trips, chatbot intelligenti ricerche vocali). La necessità di essere sempre connessi diventa quindi motivo di selezione per destinazioni e servizi: vado solo dove ho disponibilità di rete.
2. Nomadi Digitali
Proprio grazie alla tecnologia e a nuovi modelli di lavoro si è creata una nuova categoria di viaggiatori. Sono generalmente liberi professionisti o piccoli imprenditori con un forte legame con il marketing e il business on line. Lavorano col laptop, da remoto e non hanno bisogno di ufficio. La propria attività se la “portano dietro” e sfruttano questa caratteristica per vivere in equilibrio tra lavoro e svago, non rinunciando alle loro passioni, ai viaggi, alla voglia di scoperta. Rappresentano una community esigente e molto interessante in quanto considerano il viaggiare come complemento al loro lavoro. Questi nomadi digitali cercano il contatto con le persone del posto, utilizzano la sharing economy, chiedono spazi di co-working e viaggiano leggeri . In breve, vivono online e condividono tutto sui social.
3. Viaggiatori Bleisure
Differenti da nomadi digitali ma accomunati dal mixare nel viaggio lavoro (business) e svago (leisure). I viaggi business non sono una novità ma negli ultimi anni si sono trasformati in occasioni per scoprire luoghi e culture, per approfondire passioni e conoscere nuove persone. Complici le compagnie di volo low cost e le nuove modalità di prenotazione dei viaggi business, sono sempre di più le persone che viaggiando per lavoro estendono il loro soggiorno per godersi qualche giorno di vacanza.
4. Parola d’ordine: condividere sui social
Fermi tutti, la nuova parola d’ordine è la condivisione. Non si tratta solo delle numerose soluzioni di sharing economy (Airbnb, Uber, vizeat, ecc) che hanno cambiato il modo di fare turismo ma anche della condivisione social della vacanza. La sharing economy ha portato alla connessione tra il turista e la gente del posto attraverso un servizio che non è più impersonale e senza carattere ma tipico e unico.
La condivisione social ha creato nuove forme di marketing, di valutazione e di contatto con i fornitori di servizi turistici, scavalcando barriere socio geografiche. Testimonianze, immagini, video postati da chi è stato o è in un luogo valgono più di mille pubblicità e cataloghi. In quest’ambito il nuovo trend è certamente l’uso delle dirette video che incollano allo schermo più di film o documentari di viaggio.
Di pari passo con la sfrenata tecnologia e digitalizzazione ecco dei trend che si concentrano sul valore umano.
5. Turismo Sostenibile
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2017 anno del Turismo Sostenibile. Sono sempre di più i viaggiatori sensibili alle tematiche ambientali ed economiche che scelgono destinazioni dove possono trovare servizi eco-compatibili capaci quindi di sostenere in modo etico l’economia locale. Secondo Booking.com oltre il 40% dei viaggiatori richiede la creazione di uno standard internazionale per le strutture ecosostenibili e vedrebbe di buon occhio una riduzione delle tasse come incentivo per questo tipo di viaggi. Completamente dedicato a questo tema Mynatour, il portale dedicato ai viaggi sostenibili.
Leggi di più: http://www.progettoartes.it/lonu-dichiara-il-2017-anno-del-turismo-sostenibile/
6. Esperienziale
Non si smette mai di parlarne. I viaggiatori non vogliono più solo vedere ma vivere da protagonisti momenti speciali. Entrare in contatto con gli abitanti, condividere passioni e piccoli piaceri, scoprire l’autenticità della destinazione. Portare a casa ricordi unici e indimenticabili piuttosto che souvenirs.
Leggi di più: http://www.progettoartes.it/futuro-del-turismo-esperienziale/
7. Il viaggiatore esploratore
Ama i viaggi avventurosi, zaino in spalla, per scoprire luoghi mai visti, strade mai battute, angoli segreti del mondo e soprattutto dove nessun amico e mai stato. Il massimo del piacere è ricordare, tornare a casa e raccontare, postare video incredibili e foto da concorso. Al primo posto tra le destinazioni ovviamente Africa ma anche Australia e Patagonia. Safari fotografici ma anche ritorno alle origini ad una vita di accampamenti, cibi crudi, lontani da tecnologie e comfort. Il totale dépaysement.
8. Il viaggiatore zen
Cerca il benessere del corpo e dello spirito e viaggia per staccare la spina. La vacanza è per lui momento di riflessione per ritrovare se stesso e migliorare il proprio stile di vita. Grande attenzione alla qualità del cibo, al silenzio e a tutte quelle attività che possono ricreare equilibrio interiore. Negli ultimi anni sono molto richieste vacanze legate a discipline come yoga, ayurveda o dedicate a vegetariani e vegani.
9. Il tocco umano
Questo valore rimane un ever green. Persone professionali e cordiali, accoglienza calorosa, disponibilità, capacità di risolvere problemi e sempre un sorriso smagliante sono fattori che fanno la differenza. Il turismo per fortuna è ancora l’unico settore dove il tocco umano non può essere sostituito.
E per finire 2 trend ancora poco diffusi che potrebbero rivelarsi nuove frontiere o grandi flop.
10. In viaggio senza valigia
Fare e disfare valigie è sempre uno stress. Portarsi dietro il bagaglio è sempre faticoso e poi c’è la preoccupazione di perderlo o che te lo rubino. Oggi stanno nascendo una serie di servizi pay-as-you-go che propongono il noleggio di accessori e abbigliamento sul posto, in funzione di dove si è quello che si vuole fare. Divertente? Comodo? Vedremo.
11. Viaggiatori supersonic
Viaggiare a zonzo nella galassia, sulla Luna o su Marte, esplorare le profondità degli oceani o più semplicemente fare viaggi supersonici. Boomsupersonic punta a rendere questo tipo di viaggi accessibili a tutti. La Virgin sta testando una navetta spaziale, la Tesla una macchina che guida da sola, la NASA un velivolo supersonico che va più veloce, è più eco friendly e più silenzioso. Le nuove tecnologie e il desiderio di viaggiare verso mete sconosciute e inesplorate potrebbero portare straordinari cambiamenti. Resta da vedere l’impatto economico e ambientale di questo nuovo tipo di turismo.