Quella fra marketing territoriale e turismo esperienziale è una relazione dalle innumerevoli potenzialità che ancora pochi hanno saputo cogliere, comprendere e applicare. Tra questi il Comune di Sorrento, che ha recentemente supportato un’iniziativa dedicata al sostegno dell’artigianato Made in Italy come valore aggiunto dell’offerta turistica della città.
Attraverso iniziative volte a valorizzare il territorio, di competenza del marketing territoriale per definizione, è possibile infatti creare un circolo virtuoso che porta alla creazione di esperienze turistiche innovative e finalmente diverse dai soliti schemi ripetuti. Il settore turistico si è ormai consolidato come fenomeno di massa e il mercato è prossimo alla saturazione: i cambiamenti in atto stanno indirizzando il mercato verso nuove frontiere dove, è la qualità (e non la quantità) a farla da padrone. Non possiamo di certo rimanere in disparte.
Sorrento: la meta turistica storica che si innova grazie al marketing territoriale
Come già in altre città italiane, dove il marketing territoriale sta ridefinendo il mercato turistico, anche il comune di Sorrento si è impegnato ad escogitare un’iniziativa volta a valorizzare non solo il territorio, ma le persone e le loro competenze, proprio in una di quelle città che fanno parte della rosa delle mete turistiche più note in Italia.
Forse non tutti sanno, infatti, che Sorrento ha fatto la storia del turismo italiano, meta dei più celebri Gran Tour tanto popolari nell’800. Ancora oggi, la città conserva la sua importanza, ma l’esigenza di innovazione in un mercato turistico come quello attuale ha portato alla realizzazione di iniziative volte a ridefinire il concetto di turismo stesso.
A questo scopo, il Comune di Sorrento ha elaborato un’idea semplice ma efficace: agli artigiani locali viene proposto un 30% di sconto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico, di modo tale da poter agevolare quelle attività che sono in grado di valorizzare territorio e persone. Un punto di partenza differente che pone spunti interessanti per potenziali iniziative di turismo esperienziale.
L’artigianato come opportunità per il turismo esperienziale
La diffusione dei grandi brand ha generato la perdita del contatto diretto con i produttori, lasciando involontariamente lo spazio per il successo di iniziative più dirette e potenzialmente locali, in cui il contatto diretto torna ad essere un valore aggiunto dell’offerta turistica. La contraffazione e i prodotti seriali a basso costo hanno fatto perdere identità ai luoghi e alle attività artigianali, uniformando in molte destinazioni le proposte di prodotti locali made in Italy.
Se pensiamo a quanto sia sottovalutato il Made in Italy – il cui valore è tuttora ampiamente riconosciuto a livello internazionale e non soltanto dai turisti – non ci sono dubbi che si tratta anch’esso di un mercato potenziale ancora ampiamente da “sfruttare” per promuovere la destinazione Italia e attrarre turismo di qualità.
Il settore come lo conosciamo adesso è destinato a cambiare veste: se finora ci si è focalizzati sui grandi numeri, presto gli operatori si renderanno conto dell’importanza di puntare verso un turismo di qualità piuttosto che di quantità, in cui viene dato valore all’esperienza a 360 gradi e non alla semplice visita dei luoghi di interesse.
Ed è qui che si inseriscono le potenzialità del Made in Italy e delle attività legate all’artigianato locale che permettono di creare un ambiente turistico più vicino al visitatore, in cui si può toccare con mano e fare esperienza del momento creativo dei prodotti Made in Italy nonché conoscere le persone che orgogliosamente portano avanti le secolari tradizioni italiane.
Iniziative come quelle del Comune di Sorrento contribuiscono a incentivare la creazione di relazioni e maggiore empatia all’interno dell’esperienza turistica, mettendo al centro gli artigiani come produttori di alta qualità e come persone in grado di offrire beni relazionali, non soltanto fisici.
E non soltanto: si testimonia così il necessario passaggio ad un approccio esperienziale a cui tutti gli operatori, presenti o aspiranti tali, dovrebbero puntare.
Tuttavia, realizzare esperienze turistiche di valore significa conoscere approfonditamente le possibilità offerte dal territorio e aver accumulato un adeguato know-how nell’approcciarsi in maniera corretta al mercato del turismo esperienziale.
A questo scopo, Artès, forte della sua esperienza pluriennale nel settore, offre corsi di formazione per aiutare gli operatori e gli aspiranti tali a creare e promuovere in maniera del tutto originale una destinazione e dargli nuova vita, creando valore tangibile per i visitatori.