Operatore di Turismo Esperienziale, avanti tutta!

Perchè specializzarsi come Operatore per il Turismo Esperienziale ®

Il settore turistico è in continua e costante espansione è ha bisogno di nuove competenze e professioni come quella dell’Operatore di turismo Esperienziale ® per superare alcuni limiti che il settore sta diomostrando. 

Il turismo, considerato strategico per lo sviluppo economico e la valorizzazione di territori e professionalità, sta innescando processi di intenso consumo delle destinazioni, di stravolgimenti sociali, di snaturamento culturale.

Il fenomeno dell’overtourism ne è un esempio lampante. Per contrastare questa situazione si è affermata negli ultimi anni una nuova tendenza: quella del turismo esperienziale. Sempre più diffuso sia all’estero che in Italia, sta diventando il terreno sul quale le destinazioni si contendono i flussi turistici. 

Da una parte il turista di livello medio alto, sia culturalmente che economicamente, cerca proposte originali, uniche, fuori dalla massa ed emozionanti, dall’altra i vari paesi, le destinazioni turistiche e gli operatori del settore hanno capito che è necessario differenziarsi e offrire qualità e professionalità.

Si tratta di una formula in grande espansione che attualmente vede il primato nei paesi del sud Europa come Francia e Spagna, mentre l’offerta italiana viene spesso considerata meno affidabile perché spesso improvvisata e poco sicura per questo specifico formato turistico.

Per questo motivo in Italia dobbiamo mostrare di avere maggiore professionalità e quindi è nata la specializzazione professionale dell’Operatore per il Turismo Esperienziale ®.  Una professione il cui registro professionale è gestito da ASSOTES associazione professionale accreditata dal Ministero per lo Sviluppo Economico secondo la legge 4/2013

Turismo di superficie e turismo di profondità

Cerchiamo di capire meglio cosa sono e cosa rappresentano questi 2 tipi di turismo. E’ abbastanza scontato che siano uno agli antipodi dell’altro ma vediamo il perché.

Turismo di superficie

Il turismo di superficie è un turismo che spesso entra in contatto solo con gli aspetti più stereotipati e standard di una destinazione, ne sfiora la cultura, le tradizioni, le particolarità, entra poco in contatto con i locals, non scopre e non impara, non distingue l’artigianato autentico dai souvenir industriali, guarda e ascolta come davanti ad un film dove tutto è filtrato dallo schermo e si è comodamente seduti in poltrona. E’ un pò come la visione da un drone, si ha una visone d’insieme ma non si vedono i dettagli. E’ spesso un turismo veloce e impacchettato che non da il tempo di provare emozioni profonde.

Turismo di profondità

Il turismo di profondità invece è un turismo che cerca di andare oltre la facciata, di scoprire e imparare, di confrontarsi con le comunità locali, di entrare nella cultura, nelle tradizioni, di favorire e promuovere l’artigianato locale autentico, ha bisogno di tempo ed è spesso autonomo. Cerca il contatto e le emozioni profonde, vuole fare esperienze e non visite guidate, vuole vivere i luoghi in prima persona non guardarli. Si apre al diverso da sé e si lascia coinvolgere, si mette in gioco. Non è più uno spettatore ma diventa protagonista.

Per schematizzare

Potremmo dire che le caratteristiche del turismo di superficie sono

  • Turismo di massa
  • Gruppi organizzati con pacchetti all inclusive
  • Interesse solo per le destinazioni e le attrazioni più conosciute
  • Nessuno stimolo a entrare in contatto con la cultura locale e le persone
  • Scarsa capacità di selezionare ciò che è autentico e tipico da ciò che non lo è
  • Scarsa propensione all’imprevisto, al fuori programma
  • Desiderio di rimanere sempre nella propria zona di comfort, “viaggio ma mi voglio sentire come a casa”
  • tornare a casa con foto, souvenir, racconti ma concluso il viaggio non è cambiato nulla
  • forte impatto sui territori e sulle comunità con scarsa sostenibilità

 

le caratteristiche del turismo di profondità sono

  • persone che viaggiano da soli o in piccoli gruppi
  • viaggi organizzati in autonomia o con l’aiuto di consulenti di viaggio
  • interesse per destinazioni minori, per attrazioni poco conosciute, per la scoperta del territorio e delle sue caratteristiche.
  • interesse per argomenti o tematiche specifiche che spingono al viaggio
  • Desiderio di conoscere e stringere rapporti con le comunità locali lasciandosi coinvolgere in attività di vita quotidiana
  • Grande attenzione all’artigianato, alla creatività locale e autentica, alla sostenibilità
  • Ricerca di esperienze originali e autentiche, inaspettate e coinvolgenti
  • Desiderio di scoprire e impare l’altro, l’altrove, il diverso da noi
  • tornare a casa con ricordi, emozioni, arricchiti e cambiati, magari con nuovi amici e nuove passioni
  • non stravolgere luoghi e comunità ma anzi contribuire a mantenerli vivi e autentici
Invito al Gran Ballo di Carnevale - Turismo Esperienziale a Venezia
Invito al Gran Ballo di Carnevale - Turismo Esperienziale a Venezia

Il turismo di profondità e il turismo esperienziale

Se nel caso del turismo di superficie l’idea di base è percorrere molti km per vedere quante più cose è possibile, nel turismo di profondità si privilegia lo spazio emozionale, non importa quanti km faccio e quanti posti vedo, posso restare fermo in uno stesso luogo, o magari tornarci più volte, ma arricchire sempre di più il mio bagaglio di emozioni, esperienze, ricordi.

Il turismo esperienziale: la professionalità fa la differenza

Il turismo esperienziale può attenuare le conseguenze negative del turismo di superficie e spingere gli operatori del settore sempre di più a differenziarsi e specializzarsi. Per fare questo però è necessario acquisire professionalità specifiche e offrire proposte che siano originali e uniche ma anche affidabili e sicure. 

Artès con la sua formazione per operatore di turismo esperienziale offre questa opportunità a tutti quelli che vogliono impegnarsi per promuovere un turismo di profondità, acquisire nuove competenze, differenziarsi, aumentare il valore delle proprie attività.

Attraverso il modello Storyliving Experience, Artès insegna a costruire proposte di valore che ingaggiano i turisti in attività legate ai luoghi e alle tradizioni, alle persone e alle passioni, in un gioco coinvolgente che li rende protagonisti di storie uniche e indimenticabili.

Scopri di più sul Progetto Artès e sui nostri prossimi corsi, diventando operatore di turismo esperienziale si può fare la differenza