Tonda e gentile non è solo la pallina che si appende all’abero di Natale. È soprattutto una varietà di nocciola IGP prodotta nel Basso Piemonte. E se per tagliare il panettone bisogna aspettare qualche settimana non altrettanto si può dire per Sua Maestà la Nocciola. Il 10 dicembre è la sua festa, il Nocciola Day, giunto quest’anno alla sesta edizione.
E questa diventa una preziosa quanto golosa occasione per conoscere l’eccellenza italiana che è la nocciola. Forse non tutti sanno che l’Italia è il secondo produttore al Mondo di nocciola dopo la Turchia e unico Paese a vantare 3 marchi europei di qualità: la Nocciola di Giffoni I.G.P., la Nocciola Romana D.O.P. e la Nocciola Piemonte I.G.P.
Due giorni, perché l’importanza della nocciola lo richiede, si potrà scoprire il mondo della nocciola italiana, un prodotto non solo delizioso al palato ma dalle caratteristiche nutritive assolutamente eccezionali.
Gustosa, insostituibile nella dieta mediterranea e di alto profilo nutrizionale, la nocciola rappresenta oggi un fortissimo attrattore per il turismo. È proprio in quest’ottica di promozione del territorio che Irma Brizi, direttore dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola, parlerà del progetto Artès e di un pacchetto turistico esperienziale in cui la nocciola la fa da padrona.