Come progettare un prodotto turistico esperienziale nell’Hospitality: scoprilo alla Bitesp con Sylvie Scala

La Bitesp ha l’obiettivo di diventare sempre di più il punto d’incontro di tutto il settore turistico che intende investire nel turismo esperienziale. Per questo motivo l’edizione 2019 della borsa del turismo esperienziale con la collaborazione di Artès si rivolge a tutte le categorie che possono trovare nel turismo esperienziale di qualità un’opportunità di valorizzazione della propria attività o del proprio prodotto.

Bitesp, turismo esperienziale ed Hospitality

 La 2° borsa del turismo esperienziale può essere un importante momento di incontro soprattutto per il variegato mondo dell’Hospitality, ovvero l’insieme delle strutture ricettive che è generalmente il punto di partenza di un soggiorno. Chi viaggia sceglie una destinazione sulla base delle proprie preferenze, curiosità, passioni, subito dopo dove dormire e a seguire gli altri servizi ed attività. È chiaro quindi che le strutture ricettive giocano un ruolo molto importante nell’organizzazione di una vacanza sia dal punto di vista logistico che da quello economico ma sono soggette ad una fortissima competizione che richiede differenziazione e valorizzazione.

L’avvento delle OTA’s se da una parte ha dato visibilità a ogni tipologia di struttura ricettiva, contribuendo ad incrementare la clientela, dall’altra ha innescato una politica di prezzi al ribasso, spesso un capestro per le strutture costrette ad alte commissioni e tariffe basse, e una omologazione dell’offerta.

Se è vero che le strutture ricettive hanno il grande vantaggio che i clienti gli arrivano a differenza dei tour operator che devono andare a cercarli, è necessario spostare l’attenzione dal prezzo al valore. Per fare questo ci vuole caratterizzazione e personalizzazione. Proprio quello che il mondo dell’Hospitality può trovare alla Bitesp grazie al turismo esperienziale.

Come il turismo esperienziale aggiunge valore all’Hospitality

Sin dall’inizio della sua attività Artès ha sempre creduto nel turismo esperienziale legato all’Hospitality e ha rivolto la sua attenzione a questo settore. La curiosità e l’interesse di tutto il comparto ricettivo rispetto al turismo esperienziale sono in forte crescita. Per questo nel 2019 Artès sviluppa una collaborazione con Sylvie Scala, consulente e formatrice nel settore turistico, elabora piani strategici di marketing su misura. Sylvie si avvicina e si appassiona al turismo esperienziale e comincia a promuovere prodotti in Veneto, la sua regione. Scopre Artès, segue i webinar e si iscrive al Master in Storyliving, promosso dalla Regione Veneto. Progetta la sua storia da vivere insieme, si iscrive ad Assotess, diventa parte del team Artès e, come specialista del settore Hospitality, Sylvie sarà presente alla Bitesp per illustrare il valore aggiunto che il turismo esperienziale può portare nel settore.

Sylvie ci parla di Turismo esperienziale e Hospitality, vieni a incontrarla alla Bitesp

Sylvie ama definirsi disegnatrice di esperienze e di seguito ci racconta qualcosa sulla sua attività e sulle tematiche che tutti i gestori di strutture ricettive potranno approfondire alla Bitesp.

“il lavoro della progettazione e consulenza del prodotto esperienziale, è un lavoro che deve tenere conto di moltissimi fattori, soprattutto nel momento in cui viene eseguito per una struttura ricettiva.

La valutazione deve considerare il brand concept, il posizionamento della struttura, il target, la location, i tematismi della destinazione e diversi altri fattori. L’errore più comune è anteporre l’idea creativa alla fase di analisi.

Inoltre bisogna mettere in campo competenze di alto livello e conoscenze inerenti le normative sulla costruzione e commercializzazione dei pacchetti turistici e di marketing territoriale, è necessaria una buona dose di creatività, e infine è indispensabile sapere come pianificare un’offerta che risulti unica, irripetibile, memorabile, non copiabile dalla concorrenza e non riproducibile altrove. Il problema della penetrazione nei nostri mercati da parte dei buyers stranieri (che bypassano la filiera e impongono prezzi e margini) è molto serio: lo scopo è quindi di creare prodotti solidi, ben strutturati, flessibili e semi-sartoriali per essere declinati su più canali.

Artès, ha studiato una formula e un disciplinare che permette di adeguare l’offerta alla evoluzione in atto. Essa prevede alcuni “ingredienti” che personalmente reputo davvero geniali e un format utile nella costruzione del prodotto esperienziale:

  •   legare l’attività a qualcosa avvenuto solo in un determinato luogo-territorio.
  • legarla alla passione dell’individuo che dovrà erogare il servizio, che crea emozione attraverso la condivisione.
  • la formula innovativa STORYLIVING, che si basa su una metodologia dove il turista diventa protagonista di una “Storia da Vivere Insieme”, che si svolge sul palcoscenico del territorio. 

Io cerco sempre di proporre soluzioni concrete che non siano legate solo alla commercializzazione di attività esperienziali di terzi o alle cosiddette “bed experience” ovvero tutte quelle esperienze proposte esclusivamente all’interno della struttura – non sempre realizzabili- ma anche creando un’attività esperienziale ad hoc concepita e legata al brand concept quindi unica e irripetibile, legata al territorio e alle sue tipicità che coinvolge quindi altri fornitori oltre alla struttura ricettiva creando valore aggiunto per tutta la filiera.

 Quali sono per una struttura ricettiva i vantaggi di offrire attività esperienziali? 

Le strutture ricettive hanno una serie di vantaggi nel proporre esperienze molto più immediati rispetto ad un tour operator.

  •     Fare revenue – aumentare il valore percepito del proprio servizio: non far pagare l’attività esperienziale separatamente ma vendere la stanza ad un prezzo più alto aumentando il valore percepito
  •     Distinguersi dai competitors
  • Potenziare la vendita di attività ancillari – aumentare il fatturato complessivo della struttura
  •     Intercettare una clientela di più alto valore
  •     Fidelizzare la clientela
  •     Aggiungere una ulteriore strategia di disintermediazione dalle OTA, per evitare la guerra al prezzo
  •   Provare ad allungare la permanenza media rispetto ai tour proposti dai TO – se fai una notte in più propongo ai tuoi ospiti un’attività esperienziale unica

 Sylvie e Maurizio Testa saranno  presenti durante la Bitesp tutti i giorni allo stand Artès per dare informazioni alle strutture ricettive interessate alle progettazione di prodotti esperienziali.

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